mercoledì 23 dicembre 2020

Bruno e la Barbara


Come ogni anno a Natale mi regalo un paio di scarponi. Non ho calzature di altro tipo, uso solo scarponi. Ho dei Ladakh della Scarpa, un paio di Nepal de La Sportiva ma quelli che uso quotidianamente sono i Makalu, un modello della  Tecnica. 

martedì 22 dicembre 2020

Pietroduro


Lo chiamavano Pietroduro, non tanto perché fosse duro di comprendonio, ma perché fin da quand'era piccolo, nessuno era riuscito a fargli fare qualcosa che a lui non piaceva.

mercoledì 16 dicembre 2020

Dove i due azzurri si incontrano


Solo i nostri passi risuonavano nelle strette vie del paese mentre la lanterna che teneva in mano mio padre proiettava le nostre ombre sui muri. 
Qualche finestra era debolmente illuminata, segno che altri erano alzati. 

domenica 13 dicembre 2020

La cascata del Pendolino


In Garfagana c'è una cascata particolare. Questa cascata si può visitare risalendo la strada che porta nella Val di Turrite, nel comune di Fabbriche di Vergemoli. 

sabato 12 dicembre 2020

Il flauto e il serpente crestato


Lo chiamavano Treccase anche se erano un po' di più.... ma non molte. Stava quel paese, se così si poteva chiamare quel piccolo gruppo di case, isolato nel verde della montagna. Quasi tutto il necessario proveniva dai campi e dai boschi che lo circondavano.

giovedì 10 dicembre 2020

Il tesoro del Procinto


C'è un solo giorno dell'anno, ad un'ora ben precisa che secondo leggenda il monte Procinto si trasforma in torre, dentro la quale è custodito un tesoro favoloso. 

mercoledì 9 dicembre 2020

Aspettami


Qui gli alberi sono fitti, dritti e alti, hanno dovuto gareggiare in altezza per guadagnarsi la luce, il sottobosco è costituito da strati di foglie cadute e muschi. è aprile ed il sole è insolitamente caldo per questa stagione.

martedì 8 dicembre 2020

Tre palmi sotto il mento


Terminata la strada che collega nostri paesi di montagna con la valle i paesani decisero d'avere anche loro un santo proprio e non più un unico santo, quello della parrocchia da condividere con altri quattro paesi.

lunedì 7 dicembre 2020

I tre cofanetti


L'Aurelia si addormentò per l'ultima volta in quel letto di ferro dov'era nata, aveva passato quasi tutte le sue notti  compresa l'ultima. 
Le due cognate che entrarono al mattino perché avevano visto le finestre ancora chiuse, cosa insolita, si resero conto che Aurelia se n'era andata nel sonno.

sabato 5 dicembre 2020

Ada


Per lei Renzo era bello, bello come l'angelo di marmo che stava in chiesa a fianco dell' altare ma Ada pensava che in lei era entrato il demonio.
Sentiva palpiti e turbamenti del proprio corpo che fino allora le erano sconosciuti, che altro poteva essere se non il demonio che un giorno sarebbe uscito squarciandole il ventre?  

giovedì 3 dicembre 2020

La bimba dei papaveri


C'era un vecchio che in una grande città forse sarebbe passato inosservato, ma lì in quel piccolo paese era considerato un gran signore. 
Sua era la casa più grande, suo il gregge più numeroso e la terra su cui lavoravano e vivevano quasi tutte le famiglie del paese.

mercoledì 2 dicembre 2020

La macina


Davanti a me ho un tavolo il cui ripiano è una vecchia macina di mulino e come una ruota d'orologio ha scandito tante vicende della mia famiglia.

martedì 1 dicembre 2020

Ortensia


Sapeva il suo nome di sottoboschi ombrosi, di felci chine su chiare pozze d'acqua e di soffici muschi. 
Dalla sua bocca non uscì mai un alcun suono anche se i medici dicevano che avrebbe benissimo potuto parlare.

lunedì 30 novembre 2020

Alfredo e la piccola Anima


Ombre di fiamma giocavano sulle pareti in pietra, prive d'intonaco, della cucina dal basso soffitto sorretto da grosse travi di castagno.
Alfredo, seduto di fronte al grande camino in pietra, che occupava quasi tutta la parete della cucina, teneva sulle ginocchia una scodella con la sua cena. 

mercoledì 25 novembre 2020

C'era una volta...


Sono un macina caffè ma a dir la verità di caffè n'ho macinato poco. 
Molti anni fa mi portò in questa casa una zia come regalo di nozze alla giovane nipote. 
Mi misero nella credenza su un ripiano vetrato da dove vedevo tutta la cucina.

venerdì 20 novembre 2020

La farina perduta


Mamma ho freddo... Entra nel mi' letto... Mi conti una fola?... Sono stanca dormi ch'è tardi... Contimi una fola... Ormai sei grande e a le fole un ci credi più dormi... 

sabato 14 novembre 2020

Lupo mannaro


La luna piena e la notte silenziosa, chi conosce la verità si nasconde per proteggersi, chi la ignora sarà la prossima preda. 
Una maledizione, la luna piena, il terrore, una trasformazione.  

venerdì 13 novembre 2020

Fole


Chissà quanti vecchi cavatori delle Apuane o quante nonne garfagnine e versiliesi, dando loro un po' di confidenza, narrerebbero ancora volentieri storie  e fole di linchetti o buffardelli. 
Storie, fole o leggende che dir si voglia non sono però da intendersi come narrazioni fini a se stesse. 

giovedì 12 novembre 2020

Il pane di patate


Nonostante tutta la tecnologia che c'è oggi in cucina il forno a legna resta il re indiscusso. Volete mettere una qualsiasi pietanza cotta in un forno a legna con un altra qualsivoglia cotta in qualunque altro forno? 

martedì 10 novembre 2020

Cupavo


La Apuane sono state, fin dal 400/600 a.c. il regno dei Liguri Apuani. Un popolo bellicoso e con un senso del sacro non indifferente.

domenica 8 novembre 2020

La Foce del Pallone


La Foce del Pallone è a quota 1080 metri sul livello del mare. Quando siete lassù vedrete di fronte a voi la costa, da Livorno a Portovenere con l’isola del Tino, e sarà un giorno “da aria di vetro”, sarete in grado di scorgere ogni dettaglio del litorale.

giovedì 5 novembre 2020

Il cerbiatto bianco

La leggenda si svolge intorno all'anno mille, quando la Garfagnana non aveva un padrone ben definito, ma era tenuta in scacco da una folta schiera di signorotti. 

martedì 20 ottobre 2020

La pastora di Campoallorzo


Eva Domenici, classe 1933, è “la Pastora” del Campallorzo. Qui è nata, qui ha scelto di continuare a vivere anche dopo che tutti gli altri abitanti della comunità lasciarono il paese. 

lunedì 12 ottobre 2020

Il bosco del Fatonero

Ci sono dei luoghi in Garfagnana che sembrano usciti dalla saga epica fantasy de "Il Signore degli Anelli" di Tolkien, posti meravigliosi dalla vegetazione fitta e verdissima.

mercoledì 7 ottobre 2020

Montereggio, il paese dei librai


Il borgo di Montereggio è l’unico in Italia inserito nel circuito delle book town, da qui partivano i librai ambulanti che hanno conquistato tutto il nord, gli stessi che nel 1952 hanno istituito il Premio Bancarella. 

lunedì 5 ottobre 2020

Il pane ha sette croste

Come in altri parti d'Italia  tra la fine dell'ottocento e i primi del novecento l'emigrazione era una via di fuga dalla miseria di quei tempi. 

sabato 3 ottobre 2020

Il giro del Diavolo


La storia del paese o meglio del santuario di San Pellegrino in Alpe, diviso tra Toscana ed Emilia Romagna prende origine da un principe irlandese, unico figlio di re Romanus di Scozia e della regina Plantula, ai quali era stato preannunciato in sogno. 

Il torneo di briscola


Quasi ogni mese uno dei due circoli del paese organizzava un torneo di briscola. Non c'era un montepremi in denaro ma, di solito, i premi erano salumi, vino, polli, o un maiale.

sabato 26 settembre 2020

La gallina d'oro


In paese c'erano molte leggende e storie fantastiche che venivano raccontate nelle sere d'inverno attorno al fuoco del camino. Ma una di queste storie per i paesani aveva un fondo di verità. La storia raccontata da sempre era quella della "Gallina d'oro e dei suoi dodici pulcini" che si raccontava fosse stata sepolta in un bosco vicino al paese. 

lunedì 21 settembre 2020

Il pane dei poveri


Per secoli è stato il nostro pane , per secoli ci siamo sfamati con questo frutto della natura, in tempo di pace come in quello di guerra: la castagna. 
Si può cucinare in mille maniere, oggi per festeggiare questo frutto ci sono svariate feste e sagre, ma una volta non era così perchè era il mangiare quotidiano.

domenica 20 settembre 2020

La leggenda di Aronte il gigante che difendeva le Alpi Apuane

Le Alpi Apuane sono patrimonio di tutti, non hanno territorialità,sono un bene comune e noi siamo fortunati perchè le "viviamo" tutti i giorni. Apriamo la finestra di casa ed eccole lì davanti a noi maestose ed imponenti.

sabato 19 settembre 2020

Colombi


Piero e la Lina erano vicini di casa. Piero era nato un anno prima della Lina ma tutte e due lo stesso giorno, il 29 settembre. E festeggiavano il compleanno insieme così', come insieme, erano cresciuti.

martedì 15 settembre 2020

Carburo

Nei primi anni settanta in paese c'era un ragazzo di una trentina d'anni che si chiamava Guido. Ma lo chiamavano tutti Carburo perchè era un grande appassionato di motori. 

giovedì 10 settembre 2020

Corri Camillo, corri

Eri arrivato a casa di Giancarlo, in Garfagnana, mentre segava le legne. Il paese di Sassi dove vive è piccolo si conoscono tutti, cani e gatti compresi.

martedì 8 settembre 2020

La scatola magica


A San Francisco, città che celebra i pensatori originali, i geni non sono mai mancati. Da Steve Jobs per il tuo computer o il tuo telefono,  Jack London, per i sogni della tua infanzia o Robin Williams, per le risate. 

sabato 5 settembre 2020

Il baffardello


Come tanti paesi anche in quelli apuani vi sono leggende e racconti, alcuni dei quali oggi difficilmete reperibili, in quanto tramandati in forma orale. 

venerdì 4 settembre 2020

La pietra del vituperio


Ancora oggi, per indicare una persona che è andata in rovina, si dice che “è rimasta in mutande” oppure, nel nord Italia, che “è rimasta in braghe di tela”.

lunedì 31 agosto 2020

Tra i francesi che si incazzano...


La prima auto elettrica italiana fu inventata nel 1891 e come molti non sapranno l'auto vide la luce in Garfagnana, ideata da un garfagnino D.O.C: il conte Giuseppe Carli di Castelnuovo. 

sabato 29 agosto 2020

La Madonna della luna piena

In paese nel 1967 accadde un fatto straordinario che sarebbe stato ricordato per sempre nelle sere davanti al caminetto e nei bar del paese. 

La Nelly e il Pascoli

Lei era nata alla Barca località nel comune di Gallicano il 19 dicembre del 1896; lei era Nelly Lemetti la donna che attraversò tre secoli. 

lunedì 24 agosto 2020

Gli occhi color del cielo

Per lei la vita non era stata facile. Era rimasta vedova a quarant'anni, nei primi anni sessanta, il marito morto di un brutto male e tre figli piccoli da crescere. 

venerdì 21 agosto 2020

Padre perdona loro

Era un pomeriggio d'estate del 1961. Il paese sembrava quasi addormentato sotto il sole che picchiava sui tetti. 

lunedì 17 agosto 2020

Chiappa rossa vincerà

Era arrivata l'estate anche in paese. I paesani, tranne le donne che andavano nella piana della Versilia a fare la stagione non erano attratti dal mare. 

venerdì 14 agosto 2020

Un corallo color sangue

Mi chiamo Marisa, ho 16 anni. Sono nata e vivo a Sant'Anna di Stazzema. Oggi è il 21 Giugno del 1944 ed è iniziata l'estate. 

giovedì 13 agosto 2020

Il mio e vostro pellegrinaggio laico a Sant'Anna di Stazzema

Come ogni anno vado a portare un fiore a Sant'Anna. Non vado quando ci sono le cerimonie ma molto prima, di primo mattino. Quando lassù non c'è nessuno e c'è solo il silenzio.

mercoledì 12 agosto 2020

L'epilogo: L'armadio della vergogna



Voi conoscerete la verità, e la verità vi renderà folli.
(Aldous Huxley)

Si deve al giornalista Franco Giustolisi se è emersa la verità sui responsabili delle aberranti stragi nazifasciste, avvenute in Italia dal 1943 al 1945.

martedì 11 agosto 2020

Uccisi due volte: La giustizia negata

Nei giorni successivi al 12 agosto la maggior parte dei martiri di Sant'Anna furono sepolti in una fossa comune davanti alla chiesa.

Cesira e il coraggio nell'orrore


Cesira Pardini aveva 18 anni e sua sorella Anna era nata da venti giorni quando i tedeschi arrivarono a Sant'Anna quel 12 agosto 1944. 

L'orrore ha un volto - Terza parte e ultima parte


A Sant'Anna è in atto l'eccidio. Colpi di mitragliatrice, gli scoppi delle bombe a mano, il sibilo dei lanciafiamme, il pianto e le urla strazianti delle vittime è la colonna sonora di quel sabato mattina.

lunedì 10 agosto 2020

L'orrore ha un volto - Seconda parte

L'eccidio si svolge nell'arco di circa tre ore. La progressione delle uccisioni parte dalle Mulina con l'uccisione di don Fiore Menguzzo e ha il suo culmine nella piazza della chiesa di Sant'Anna.