Nel 1987 ho costruito un carro allegorico, uno dei pochi non di satira, dal titolo "Carnevale nettare della Pace". Quel carro, oltre a vincere il primo premio nella categira dei carri di seconda categoria ha sfilato, in quell'estate, nel carnevale de l'Habana.
Nel mese di ottobre la Regione Toscana aveva organizzato dei corsi. Uno di questi era di informatica e mia cugina voleva frequentarlo essendosi diplomata da poco in ragioneria.
Ogni anno, la prima domenica di giugno, era tradizione che in paese si svolgesse una gara di tiro alla fune. Il premio era una vecchia secchia di rame su cui veniva inciso il nome della squadra vincitrice e l'anno della vittoria che rimaneva in bella mostra su una mensola nel Circolo Operaio.
Si chiamava Genziana come la pianta dai fiori gialli o blu che cresce spontanea su quei monti. Quel nome glielo aveva messo sua nonna.
Ho avuto in regalo, quando avevo due anni, una canina non di razza che aveva sei mesi. Mio padre la chiamò Frida perchè a lui piaceva Fred Bongusto e quella canzone era la sua preferita.
Quando vivi in montagna lontano dalle cosidette comodità della vita ti accorgi di quanto sia importante una cosa che non si vende, che non si compra su Amazon e che hai ogni giorno. Il tempo.
Nella primavera del 1964 in paese arrivò Hollywood. Una mattina presto sulla piazza del paese arrivarono tre grossi fuoristrada.