giovedì 10 dicembre 2020

Il tesoro del Procinto


C'è un solo giorno dell'anno, ad un'ora ben precisa che secondo leggenda il monte Procinto si trasforma in torre, dentro la quale è custodito un tesoro favoloso. 
Questa storia fu ascoltata una sera a veglia da un giovanotto del paese e rimase sorpreso da quanto era successo a quel capitano che aveva sentito raccontare la medesima storia da un vecchio del paese e si era quindi voluto mettere alla ricerca del tesoro nascosto. 

A niente valsero però le raccomandazioni dei paesani che lo avvertivano di inquietanti presenze, figuriamoci se un soldato scampato a mille pericoli poteva avere paura di eventuali creature misteriose. 

Prese così la decisione di costruirsi una capanna di fronte al monte e stare accorto a ogni movimento. 

Passarono giorni senza nessuna sorpresa, ma una notte di luna piena i campanili nelle vicinanze rintoccarono l'ora più breve, all'improvviso il Procinto apparve ancor più svettante come una torre inespugnabile e da una porticina uscirono dei piccoli esseri vestiti da guerrieri che ripetevano:

Custodiamo il nostro oro
non cediamo il tesoro
a qualunque mortale
che non conosce il segnale

Il capitano corse verso la porticina, ma fu fermato dal sibilo di cento serpenti che erano avviluppati tutti intorno ad una statua che rappresentava un guerriero e gli chiesero così cosa volesse trovare:
Il tesoro della torre- rispose il soldato 
e di tutta risposta i serpenti aggiunsero:
-E sai dare un segnale per entrare?-
- No!- ribattè il capitano -ma quando me lo direte lo saprò -
Un forte vento con furia inaudita lo sospinse fuori, ma il militare non si scoraggiò, aveva tutta la notte per risolvere l'arcano.
Intanto i folletti guerrieri si erano radunati in cerchio intorno ad un albero e allegramente ripetevano:

Custodiamo il nostro oro
non cediamo il tesoro
a qualunque mortale
che non sappia il segnale
Cento bastonate riceverà 
ed entrare non potrà

e fu proprio in quell'attimo che uno dei folletti si lasciò scappare una sibillina frase:
-Come farà mai a spezzare la lancia della statua del guerriero?-

E tutti i piccoli esseri cominciarono a ridere e a spassarsela al chiaro di luna. Svelto, svelto il capitano corse verso la porticina e cercò invano di spezzare la lancia della statua. 

Allora preso ormai dalla bramosia fece cadere la statua per terra che si frantumò in mille pezzi, rivelando clamorosamente al suo interno una chiave d'oro che l'uomo non riuscì a prendere perchè in men che mai i piccoli guerrieri gli saltarono addosso bastonandolo e malmenandolo di santa ragione.

Il povero militare si svegliò nella sua tenda davanti al Procinto, il sole era già alto, niente era rimasto della sera precedente, se non un brutto sogno e uno strana e dolorosa sensazione in tutto il corpo di ossa rotte...


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